07/04/2023
Si chiude il 24 marzo con grande successo il debutto di Key Energy Transition Expo, una delle più importanti manifestazioni di settore dedicata alle tecnologie, ai servizi ed alle soluzioni integrate per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili. Tra gli espositori anche GDE Energia che ha partecipato con il pacchetto sistema tetto in collaborazione con Naturalia-Bau, Wienerberger e Western Co.
Abbiamo intervistato l'Ing. Giorgia Lermini, fondatrice e responsabile della divisione di GDE, GDE Energia.
Cosa è cambiato rispetto alla scorsa edizione?
G.L. È la prima fiera a cui partecipiamo in completa autonomia come GDE Energia. Quello che abbiamo voluto portare è un messaggio di rispetto dell’ambiente in senso ampio, e legato quindi non solo al fotovoltaico ma all’intero sistema tetto. Vogliamo anche mostrare da dove veniamo e cioè il mondo delle costruzioni: GDE Energia, infatti, non è solo energie rinnovabili, ma oggi trattiamo anche una parte di bioedilizia.
Come era organizzato il vostro stand?
G.L. Volevamo portare una cosa diversa dal solito, per distinguerci dai grandi colossi multinazionali e per mostrare quello che è il nostro DNA. Per questo la scelta è stata quella di mostrare al cliente un intero sistema tetto. Allo stand siamo presenti io, il responsabile marketing e il responsabile commerciale e per prepararci al meglio abbiamo fatto sia un incontro preliminare con Wienerberger, Naturalia-Bau e Western CO, sia un briefing interno in modo che tutti fossimo formati su tutti gli aspetti principali del sistema per poter essere in grado di rispondere alle domande dei visitatori interessati. A supporto della nostra consulenza naturalmente anche il materiale cartaceo e i moduli a disposizione degli utenti che desiderano essere contattati in un secondo momento: facciamo il possibile per soddisfare le richieste e soprattutto teniamo molto a mantenere la relazione, che incoraggiamo con tutti i canali a disposizione.
Cosa vi aspettavate di diverso questa volta e quali sono state le vostre impressioni?
G.L. Questa edizione è stata diversa perché per la prima volta si è svolta una edizione indipendente della manifestazione K.EY di Italian Exhibition Group, ovvero senza la contemporaneità di Ecomondo. Ci aspettavamo comunque una buona affluenza e così infatti è stato, pertanto la nostra è stata una esperienza assolutamente positiva. La differenza che abbiamo riscontrato rispetto all’anno scorso riguarda il pubblico: quest’anno abbiamo incontrato infatti più installatori, più tecnici di settore, un pubblico insomma più targettizzato e qualificato rispetto alla scorsa volta.
Fare business sostenibile è possibile?
G.L. Assolutamente sì, GDE Energia ne è un esempio. Il cambiamento è ormai improrogabile, non ce lo chiede solo l’Ue ma anche le nuove generazioni, che sono decisamente più attente a questo tema e che condizioneranno il mercato di domani. La bioedilizia è sempre stata relegata ad una nicchia, ora è una realtà che si sta concretizzando sempre più nel nostro settore. Personalmente sono entrata in azienda dopo aver completato la mia formazione accademica all’estero e dopo un’importante esperienza lavorativa, proprio perché volevo realizzare questo progetto, che ho fortemente voluto e in cui credo molto.